E’ sotto gli occhi di tutti che esistono aree di inefficienza nel settore pubblico. Qualcosa può, ovviamente, essere fatto per migliorare la situazione. Ma inventare cifre e dati per assalire il pubblico impiego non è e non può essere visto come una soluzione. Ma sembra esattamente la strada che sta percorrendo il neo presidente del consiglio Matteo Renzi, a meno che non si voglia accettare l’idea che Renzi abbia assunto decisioni così importanti per il futuro di questo Paese basandosi su chiacchiere degne del Caffè dello Sport.
Renzi adotta il dossier Perotti. Ma dentro cosa c’è?
Come bussola per i tagli alla burocrazia ed al pubblico impiego Renzi ha più volte citato Roberto Perotti. Docente della Bocconi e titolare di un curriculum impressionante il Perotti ha analizzato i costi di alcune istituzioni italiane con risultati pesantissimi. Una lunga serie di articoli pubblicati da LaVoce.Info e racchiusi in un dossier dal chiaro titolo “Spendere meno si può”
La Corte costituzionale inglese?
Uno dei pezzi su cui è basata l’analisi del professore bocconiano è dedicato alla Corte Costituzionale, che viene definita “uno scandalo nascosto”. Per giustificare questa affermazione il professor Perotti effettua un “confronto più completo sui costi totali della Corte Costituzionale in Italia e in Gran Bretagna, riferite al 2012”. Un confronto estremamente dettagliato da cui apprendiamo, ad esempio, che “la corte italiana (15 giudici) costa oltre tre volte quella inglese (12 giudici)” 41,4 milioni di euro per la Corte Costituzionale italiana contro gli appena 13,7 per la Corte Costituzionale inglese.
Ma in Gran Bretagna non esiste una Corte Costituzionale
Quello che sembrerebbe però sfuggire al bocconiano è il fatto che il Regno Unito è dotato di una costituzione elastica. L’elasticità della carta costituzionale comporta che essa può essere modificata con legge ordinaria. Non è cioè previsto un iter legislativo aggravato per modificare la costituzione. La legge ordinaria che venga approvata dal Parlamento e che sia in contrasto con una norma costituzionale ha come effetto di abrogarla o modificarla. Nei paesi dove vige una costituzione elastica non può quindi esistere una legge che sia anticostituzionale. Il confronto il buon Perotti lo aveva infatti proposto con la Corte suprema inglese che detiene funzioni e compiti decisamente differenti da quelle di una Corte Costituzionale.